Terra di storie incantevoli e popoli fieri, l’Austria custodisce in sé l’eredità del passato anche attraverso le lingue e i dialetti che ancora oggi si parlano entro i suoi confini: scopriamo allora tutte le lingue parlate in Austria, e perché è così importante conoscere le diverse sfumature linguistiche e culturali del Paese per poter creare una comunicazione efficace.

Che lingua si parla in Austria?

In Austria si parlano molti idiomi, ma la sua lingua ufficiale è il tedesco: in particolare, la variante utilizzata è conosciuta come tedesco austriaco (o österreichisches Deutsch), una ramificazione della famiglia delle lingue germaniche che non è perfettamente sovrapponibile al tedesco standard parlato in Germania, il Bundesdeutsches Hochdeutsch.

Le lingue germaniche appartengono alla più ampia famiglia delle lingue indoeuropee, e sono parlate soprattutto nell’Europa centrale occidentale e settentrionale; da Carlo Magno passando per Gutenberg e Martin Lutero, il tedesco è arrivato a noi con più di mille anni di storia ed è la lingua più parlata in Europa e anche quella più parlata dalla maggior parte della popolazione in Germania, Svizzera, Alto Adige e, naturalmente, in Austria.

Non solo: il tedesco era anche la lingua ufficiale dell’Impero Austro-Ungarico, fin dalla sua fondazione nel 1867, per questo ancor oggi è la lingua che si parla nella terra di Mozart. Ma in cosa esattamente il tedesco austriaco è differente dal tedesco standard della Germania?

Differenze con il tedesco standard

Sebbene il tedesco austriaco e il tedesco standard condividano una evidentissima base comune, ci sono alcune differenze a livello fonetico.

Ci sono alcune piccole differenze anche a livello grammaticale, come nel caso della formazione del perfetto, che differisce dal tedesco standard.

Infine, il lessico presenta delle variazioni: ad esempio la parola “patate” in Germania è ” Kartoffeln” mentre in lingua austriaca si usa ” Erdäpfel“.

Nessuna lingua rimane uguale a se stessa nel tempo, e ormai numerosi studi hanno evidenziato come ogni idioma sia forgiato da chi lo parla: per questo, esistono varianti regionali delle lingue e il tedesco, come abbiamo visto, non fa differenza.

Infine, espressioni come “Griaß Gott“, che significa letteralmente “salutare Dio”, e “Servus/Servas“, che significa “salve”, ma letteralmente “al vostro servizio”, sono esempi di frasi di saluto prettamente tipiche dell’austro-bavarese.

Insegnante che insegna il tedesco simbolo utilizzato da soget-est per parlare delle differenze tra lingue tedesche

L’austro-bavarese: il dialetto predominante

L’austro-bavarese, o semplicemente bavarese, è la famiglia linguistica di cui fa parte il tedesco austriaco ed è parlato non solo in Austria ma anche in certe zone della Germania meridionale, della Svizzera e del Nord Italia, e al suo interno presenta a sua volta numerose varianti regionali. Differisce talmente tanto dal tedesco standard che, sebbene la radice delle due lingue sia comune, l’austro-bavarese risulta di difficile comprensione per i madrelingua tedeschi di altre regioni!

Un’altra particolarità è che non esiste un’ortografia ufficiale dell’austro-bavarese, ma ci sono stati molti sforzi letterari per rappresentare la sua pronuncia attraverso la scrittura, soprattutto nella poesia.

Il tedesco svizzero: quali sono le differenze rispetto al tedesco?

Il tedesco svizzero (Schwytzerdütsch) è la lingua più parlata in Svizzera e anch’essa differisce notevolmente dal tedesco germanico. Ad esempio, la parola per “ragazza”, che in tedesco standard è “Mädchen“, in tedesco svizzero è “Meitli“.

Oltre a differenze nel lessico, il tedesco svizzero presenta una costruzione sintattica particolare, soprattutto perché spesso omette l’articolo determinativo.

A livello ortografico la differenza principale è che nello Schwytzerdütsch la lettera “ß” non è usata, sostituita sempre da “ss”.

L’alemannico: il dialetto del Vorarlberg

L’alemannico è la famiglia linguistica di cui fa parte anche la lingua svizzera ed è tipico, con le sue diverse varianti, dell’Alsazia (in Francia), della Svizzera tedesca e del Vorarlberg, la regione austriaca incastonata tra Svizzera e Germania.

Caratterizzato dallo spostamento consonantico alto tedesco, come in “chalt” (freddo) invece di “kalt” del tedesco standard, l’alemannico presenta numerose caratteristiche e stilemi tipici del tedesco antico, il che lo rende estremamente affascinante per un orecchio moderno, ma anche molto difficile da comprendere al di fuori delle aree dove è parlato.

Immagine di un laptop con la scritta “learn german” per scoprire una nuova lingue

Minoranze linguistiche: un arcobaleno di idiomi

Non solo dialetti germanici: l’Austria è anche casa di numerose minoranze linguistiche riconosciute e protette ufficialmente come lingue minoritarie e che contribuiscono alla sua ricchezza culturale.

Il croato del Burgenland è la lingua ufficiale dell’omonima regione insieme all’ungherese, quest’ultimo rimasto vivo in Austria grazie ai legami storici con l’Ungheria, sebbene sia sempre meno diffuso.

Lo sloveno è, infine, una lingua parlata in un’altra regione, la Carinzia, e viene utilizzato da circa 13.000 austriaci, anch’essi riconosciuti come una minoranza linguistica ufficiale.

Anche il turco e il serbo sono parlati da una buona parte della popolazione: queste due lingue sono state perlopiù introdotte in Austria con i flussi migratori a partire dagli anni Sessanta.

Come tradurre le lingue tedesche

L’enorme ricchezza linguistica dell’Austria, le differenze tra i diversi dialetti germanici (dall’alemannico al bavarese) e la peculiarità culturale del Paese, che ospita minoranze linguistiche anche molto diverse tra loro, rendono necessaria una comunicazione accurata e culturalmente consapevole, che spesso passa da una corretta traduzione che abbracci le variegate tradizioni del Paese: affidatevi ai professionisti di Soget Est e al nostro servizio di traduzione in tedesco.