Autenticare documenti per l’uso internazionale: la legalizzazione

Quando si vuole utilizzare un documento italiano all’estero, è necessario autenticarne la firma per garantirne la validità legale nel Paese di destinazione

Questo processo prende il nome di legalizzazione e può avvenire in due modi diversi, a seconda del Paese estero in cui il documento sarà utilizzato: con il timbro che riporta la postilla (se il Paese ha aderito alla Convenzione dell’Aja) o tramite timbro di legalizzazione unica (se il Paese non ha aderito). 

Queste due modalità hanno lo stesso obiettivo: certificare l’autenticità di un documento, ma seguono strade diverse in base alla destinazione finale. 

Capirne le differenze è il primo passo per evitare ritardi e problemi burocratici

Che cos’è la legalizzazione di un documento

La legalizzazione, quindi, è il procedimento con cui si certifica l’autenticità della firma di un pubblico ufficiale affinché un documento possa essere riconosciuto come valido in un Paese diverso da quello di origine. 

Si legalizza, dunque, la firma apposta (a esempio, dal cancelliere durante un’asseverazione). 

Questo processo si applica solo quando il documento deve essere utilizzato all’estero e assume due forme diverse a seconda del Paese di destinazione: 

  • Se il Paese aderisce alla Convenzione dell’Aja, la legalizzazione avviene tramite il timbro che riporta la postilla, una procedura semplificata e standardizzata. 
  • Se il Paese non ha aderito alla Convenzione, si utilizza la legalizzazione unica, con un timbro differente ma sempre rilasciato dalla Procura della Repubblica

In entrambi i casi, il documento acquisisce valore legale internazionale. 

Apostille: la storia e i Paesi aderenti alla Convenzione dell’Aja

L’apostille (postilla) nasce con un obiettivo ben preciso: semplificare e uniformare la validazione dei documenti pubblici da utilizzare all’estero. 

Tutto ha origine nel 1961 con la Convenzione dell’Aja, un accordo internazionale sottoscritto da numerosi Stati per facilitare l’uso di documenti ufficiali in Paesi diversi. 

A oggi, oltre 120 paesi hanno aderito alla Convenzione dell’Aja, tra cui gran parte dell’Unione Europea, Stati Uniti, Brasile, Giappone, Messico, Sudafrica e, più recentemente, anche la Cina. 

Cosa vuol dire apostillare un documento?

Vuol dire apporre un timbro ufficiale, riconosciuto a livello internazionale, che attesta l’autenticità della firma e della qualifica del pubblico ufficiale che ha rilasciato quel documento in Italia. 

Attenzione: l’apostille non verifica il contenuto del documento, ma ne conferma l’origine legale e la firma come autentica. 

Questa procedura è richiesta per qualsiasi documento pubblico – per esempio, certificati anagrafici e atti notarili – che debba essere utilizzato in un Paese che ha aderito alla Convenzione dell’Aja. 

In pratica, una volta apostillato, quel documento è immediatamente valido nel Paese destinatario, senza ulteriori passaggi. 

Timbro di legalizzazione unica: quando è necessario 

Quando il documento italiano è destinato a un Paese non aderente alla Convenzione dell’Aja, l’apostille non viene utilizzata. In questi casi entra in gioco il timbro di legalizzazione unica.  

Questo processo è necessario, ad esempio, per Paesi come Algeria, Tunisia, Marocco, Emirati Arabi ed Egitto

L’iter può variare leggermente in base alla documentazione richiesta e alle regole del Paese di destinazione.

Perché è importante la legalizzazione? 

La legalizzazione è una garanzia di validità internazionale
 
Senza questo passaggio, un documento italiano potrebbe non essere accettato da un ente straniero, con il rischio concreto di bloccare pratiche fondamentali come riconoscimenti di titoli di studio, atti notarili o contratti aziendali. 

In pratica, legalizzare un documento significa: 

  • Verificare ufficialmente la provenienza e la firma del documento 
  • Confermare la sua conformità alle normative del Paese ricevente 
  • Evitare che venga rifiutato per mancanza di autenticazione 

Per questi motivi, affidarsi a un’agenzia esperta che conosca la prassi, significa risparmiare tempo, evitare errori e assicurarsi che tutto sia conforme alla normativa internazionale. 

Chi rilascia timbro di validità in Italia? 

In Italia, il timbro viene rilasciato dalla Procura della Repubblica.  

Per esempio: 

  • Se il documento proviene dal Comune di Padova, ci si rivolge alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Padova 
     
  • Se si tratta di un documento asseverato (come una traduzione giurata), il timbro sarà rilasciato dalla stessa Procura dove è avvenuta l’asseverazione 

Nel servizio offerto da Soget Est, l’intero processo – dall’asseverazione presso il tribunale di Padova fino alla legalizzazione – è gestito direttamente, evitando al cliente qualsiasi passaggio presso gli uffici pubblici. 

Quanto costa legalizzare un atto? 

Uno degli aspetti più rilevanti per chi deve autenticare un documento da utilizzare all’estero è senza dubbio il costo complessivo del servizio. 

Nel panorama dei servizi linguistici e legali, Soget Est si distingue per un’offerta trasparente e completa: una tariffa indicativa per una traduzione asseverata e legalizzata è intorno a €120 + IVA, a cui vanno aggiunte eventuali marche da bollo. 

Questa cifra include tutto il necessario per consegnare un documento pronto all’uso: 

  • Traduzione professionale ed esperta dei testi 
  • Asseverazione della traduzione presso il Tribunale di Padova 
  • Applicazione dell’apostille oppure legalizzazione unica, a seconda della destinazione 

In genere, l’intero processo, dalla traduzione all’autenticazione finale, richiede dai 4 ai 7 giorni lavorativi, ma possono essere concordate procedure urgenti su richiesta. 

Esempi di timbro che riporta l’apostille e timbro di legalizzazione unica 

Anche se ogni timbro può variare leggermente in base al formato, al documento e all’ufficio che lo emette, ci sono elementi comuni che li rendono riconoscibili. Vediamoli assieme: 

Timbro che riporta apostille 

Il timbro che riporta l’apostille ha una struttura standardizzata, stabilita dalla Convenzione dell’Aja. In genere, è stampato o apposto su un foglio allegato (in alcuni casi anche direttamente sul retro del documento) 

Timbro di Legalizzazione unica 

Il timbro di Legalizzazione unica è spesso in formato quadrato o circolare, contiene il logo della Repubblica Italiana e la firma del funzionario che convalida l’atto.